7 giugno – Maggiolata 2025 – VISITA AL MUSEO DELL’ARTE FABBRILE E DELLE COLTELLERIE MANIAGO

 

La scelta della meta per la nostra gita primaverile è caduta quest’anno su Maniago, cittadina in provincia di Pordenone, famosa in tutto il mondo per la fabbricazione dei coltelli. 

Abbiamo così avuto modo di visitare il Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie che ha sede in un luogo simbolo della storia fabbrile di Maniago, nel grande stabilimento industriale che iniziò la propria attività come Co.Ri.Ca.Ma. (Coltellerie Riunite di Caslino e Maniago) nel 1907.  In un paese che ospitava in ogni casa e cortile piccole officine artigianali a conduzione familiare, questa fabbrica riunì tali officine e diede lavoro a centinaia di operai fino alla chiusura nel 1972. Acquistato dal Comune e recuperato dallo stato di abbandono, lo stabilimento è diventato, dal 2009, la sede naturale del Museo, ospitando un percorso espositivo affascinante ed efficace, che recupera le radici e gli sviluppi della produzione locale e industriale di oggetti da taglio. 

Ad accoglierci, al nostro arrivo, è stata la Signora Valentina Dal Bello, vera factotum del museo, che ci aveva dato in precedenza tutte le indicazioni per preparare la nostra visita, mentre ad accompagnarci poi e ad illustrarci le meraviglie esposte nelle varie sale sono stati Antonello Patrizio e Giuliano Siega Ducaton che, con tanta passione, ci hanno dato una descrizione precisa e ricca di aneddoti in quanto ex dipendenti della storica fabbrica.                    

Alla fine della visita, Antonello ha voluto accompagnarci per una breve passeggiata nel piccolo centro storico della cittadina per poi accomiatarci con reciproca soddisfazione.                                                                                                

E’ seguito il tradizionale pranzo conviviale, svoltosi al “Gelindo dei Magredi” che si autodefinisce un “Country Resort” in quanto trattasi dell’evoluzione di un’azienda agricola strutturata come modello di produzione didattica al servizio del centro agrituristico.  Oggi è un podere di 17 ettari coltivati a cereali, foraggere, vigna, frutteto e ortaggi coltivati sia in serra che in campo aperto.   Al suo interno troviamo un ristorante di ottima qualità, gli alloggi agrituristici, una piscina, un’area benessere, un agricampeggio, la cantina, un piccolo museo della vita contadina, le scuderie con campi scuola ed un maneggio coperto.  Non manca un parco biciclette e carrozze. 

Fatta una piacevole passeggiata in questo paradiso, siamo rientrati a Trieste dopo una giornata trascorsa all’insegna dell’amicizia e di una convivialità aggregatrice che sono il segreto della vitalità della nostra Associazione. 

L’articolo è stato pubblicato sulla rivista Esperienza di ANLA